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L'INTERVISTA

SANDOZ SPERIMENTA LA STAFFETTA GENERAZIONALE CON UN ACCORDO APERTO


Sandoz Industrial Products S.p.A, società del gruppo farmaceutico Novartis, rappresenta una delle maggiori realtà industriali del Trentino con 161 dipendenti e una superficie coperta grande quanto dieci campi da calcio.
Lo stabilimento di Rovereto, specializzato nella produzione di principi attivi farmaceutici per antibiotici ad uso umano e animale e per farmaci salvavita post trapianto, è stato uno dei primi a sperimentare l'intervento della STAFFETTA GENERAZIONALE proposto dall'Agenzia del Lavoro.
(continua)

Dott. Andrea Stiz
Dott. Andrea Stiz


Abbiamo incontrato il direttore del personale, dott. Andrea Stiz, che ci ha raccontato la loro esperienza.

Come siete venuti a conoscenza dell'intervento proposto dall'Agenzia del Lavoro denominato STAFFETTA O PATTO GENERAZIONALE?

Abbiamo scoperto che era stata data attuazione alla normativa nazionale, leggendo un articolo presente sulla stampa locale, quindi ci siamo subito informati presso l'Agenzia del Lavoro.

Perché avete ritenuto interessante questo strumento?

All'interno del nostro organico vi sono molte persone prossime alla pensione, deluse dalla Riforma Fornero, la quale ha ritardato il loro congedo e ha creato un impatto sul morale molto negativo.
Allo stesso tempo l'azienda, avendo un assetto produttivo in gran parte automatizzato, necessita di collaboratori sempre più specializzati con elevate competenze informatiche e con facilità a rapportarsi con le nuove tecnologie.
La STAFFETTA GENERAZIONALE ci è parsa quindi un utile strumento per ridurre i disagi creati dalla riforma Fornero e contemporaneamente ci permette di poter investire su giovani lavoratori con un'elevata preparazione nell'ambito informatico e tecnologico, rispettando i limiti imposti dal budget aziendale.

Quale è stato l'iter che ha portato alla firma dell'accordo sindacale?

Raccolte tutte le informazioni, abbiamo coinvolto il sindacato e abbiamo deciso di firmare un ACCORDO SINDACALE APERTO senza indicare i nomi dei lavoratori coinvolti e con la massima apertura sulla scelta del tempo parziale.
Abbiamo trovato in particolare molto interessante la possibilità di poter assegnare i neoassunti a mansioni totalmente diverse rispetto a quelle dei lavoratori che decidono di ridurre il proprio orario di lavoro; questo facilita anche l'applicazione dell'accordo da un punto di vista organizzativo.
La persone assunte, infine, possono essere inserite con il contratto di apprendistato con un beneficio ulteriore a favore dell'azienda.

Quale è stata la reazione da parte dei lavoratori?

Abbiamo informato puntualmente i nostri dipendenti su quest'opportunità e alcuni di loro si stanno interessando.
Nella realizzazione dei singoli accordi auspichiamo che il lavoratore si prenda il tempo necessario per fare una propria analisi, valutando se per la propria situazione personale ed economica può essere un valore aggiunto o meno.