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L'INTERVISTA

SPES CONCILIA LE ESIGENZE DEL PERSONALE
ATTRAVERSO I CONTRATTI DI SOLIDARIETA' ESPANSIVI


Fondata nel 1975, la cooperativa SPES gestisce attualmente otto Residenze Sanitarie Assistenziali, destinate ad accogliere persone non autosufficienti.
Gli ospiti seguiti sono circa 450 e l'obiettivo della cooperativa è quello di garantirne la piena soddisfazione.
(continua)

Dott.ssa Fabiola Michelotti
Dott.ssa Fabiola Michelotti

La Direttrice del Personale, Fabiola Michelotti, è concorde con lo spirito aziendale nel ritenere fondamentale investire sui propri dipendenti, valorizzandone e potenziandone le competenze, e nello stesso tempo prestando attenzione alle loro esigenze e motivazione.

Dott.ssa Michelotti, quanti sono i dipendenti di Spes?

In questo momento abbiamo circa 432 dipendenti, con una forte presenza della componente femminile (circa l'85%) soprattutto nei servizi di cura e assistenza alla persona. I dipendenti impiegati presso le RSA, inoltre, lavorano su turni che coprono le 24 ore e questo ha un impatto certamente forte nella gestione familiare e personale. Per garantire la continuità dei servizi e nello stesso tempo prestare attenzione alle esigenze dei nostri dipendenti, da alcuni anni SPES ha introdotto una forma di part-time reversibile, rinegoziato ogni anno in base a graduatorie stilate secondo criteri oggettivi, i quali sono prestabiliti al fine di sostenere particolari situazioni familiari.

SPES è stata una delle prime società a sperimentare i contratti di solidarietà espansiva. Può raccontarci la vostra esperienza?

La scorsa estate il sindacato ci ha presentato questo nuovo intervento proposto dall'Agenzia del Lavoro e lo abbiamo ritenuto molto interessante. Molti nostri dipendenti, infatti, non hanno mai richiesto la riduzione dell'orario per motivi economici nonostante i loro problemi di conciliazione.
Abbiamo quindi deciso di ridefinire i criteri per la concessione del part-time e il sindacato ci ha supportato nel presentare questa nuova opportunità con incontri aperti ai dipendenti. Abbiamo ricevuto varie richieste e per ora siamo riusciti ad accontentare 8 persone che hanno richiesto un part-time al 70-80% a fronte dell'assunzione di due nuovi dipendenti a tempo indeterminato.
La metà delle persone coinvolte hanno un'età avanzata con difficoltà di recupero a seguito di orari a tempo pieno su turni, mentre l'altra metà è rappresentata da lavoratrici madri con necessità di curare figli piccoli.

Come è stato recepito questo strumento dagli altri dipendenti?

Non vi sono stati problemi, anche perché il sindacato ha spiegato quali sono stati i criteri adottati dall'azienda per stilare la graduatoria e ha indicato i vari passaggi previsti dall'intervento.

Utilizzerete ancoro lo strumento dei contratti di solidarietà espansivi?

I nostri dipendenti hanno un ruolo importante e determinante per la soddisfazione del cliente e dei suoi familiari, quindi probabilmente a fine autunno faremo una ricognizione per capire quali sono le nuove esigenze di conciliazione.
Per ora stiamo valutando di utilizzare quest'intervento presso una società del nostro gruppo, per soddisfare le richieste da parte del personale amministrativo.