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L'estate scorsa, infatti, Gioacchino Tomasi e il figlio Marco ravvisarono la necessità di assumere una persona che li affiancasse nella gestione della contabilità e spedizioni.
Avviarono così una selezione e tra le persone valutate, Tamara fu quella che più rispondeva alle esigenze richieste e che possedeva le competenze necessarie.
Dopo la nascita del secondo figlio, infatti, si trovò costretta a rassegnare le dimissioni all'azienda, presso cui lavorava da diversi anni come contabile a tempo pieno, in quanto la stessa non aveva la possibilità di ridurle l'orario di lavoro e permetterle così di occuparsi dei propri figli.
Durante il colloquio, fu proprio Tamara a ricordare al titolare che qualora avessero scelto lei, e in caso di un'assunzione a tempo indeterminato e parziale, l'azienda avrebbe potuto beneficiare di un'agevolazione di 3.000 euro per due anni. A distanza di qualche mese, sia i titolari che la neoimpiegata, sono pienamente soddisfatti del rapporto di lavoro instaurato.
Con la recente deliberazione della Giunta Provinciale del 12 dicembre scorso, l'importo previsto per l'assunzione a tempo indeterminato e parziale di uomini o donne, con la necessità di cura o assistenza di figli con età inferiore ai 12 anni o di persone (conviventi o parenti fino al secondo grado o affini di primo grado) con bisogno di assistenza certificata, è stato incrementato a 4.000 euro all'anno per due anni. Sono, inoltre, previsti incentivi per agevolare la diffusione del tempo parziale per motivi di cura anche per lavoratori già alle dipendenze che necessitino di una riduzione dell'orario di lavoro.