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Provincia Autonoma di Trento
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L'INTERVISTA

SALOMONE: CONTRIBUTI FINO A 10.000 EURO PER TRE ANNI PER OGNI LAVORATORE


Ma quali sono i contributi erogati al lavoratore che richiede il part-time e come si attiva la procedura? Vi sono vincoli particolari sulle forme di part-time o sulle mansioni compiute?
(continua)

Ne abbiamo parlato con il professor Riccardo Salomone, Presidente di Agenzia del Lavoro della Provincia Autonoma di Trento.

"Rispetto allo stipendio - spiega il Presidente - l'Agenzia del Lavoro interviene fino ad un massimo di 10.000 euro annui per la durata massima di tre anni: la cifra comunque non può superare l'85% della differenza tra la retribuzione iniziale e quella determinata dalla riduzione dell'orario lavorativo. Per quanto riguarda i contributi previdenziali in via integrativa e, qualora vi siano ancora margini rispetto al tetto massimo riconosciuto ad ogni lavoratore, l'Agenzia può intervenire riconoscendo una cifra che può arrivare al 15% del differenziale.
Considerando, quindi, una retribuzione lorda (solo voci fisse) fino a circa 1.550 euro, è possibile con una riduzione dell'orario di lavoro del 50%, ottenere sia la copertura dell'85% della differenza dello stipendio ma anche la copertura del 15 % del differenziale dei contributi previdenziali.
L'integrazione retributiva viene erogata dall'Agenzia del Lavoro mensilmente, mentre la copertura dei versamenti previdenziali avviene annualmente.
La procedura, inoltre, è molto semplice: inizialmente va sottoscritto un accordo tra Azienda e Sindacato, dopo di che la domanda va presentata dal lavoratore all'Agenzia del Lavoro entro 60 giorni dalla riduzione dell'orario di lavoro e tra tale trasformazione e la neoassunzione o stabilizzazione non devono decorrere più di 45 giorni. E' indifferente che avvenga prima l'una o l'altra.
Non vi sono, inoltre, vincoli sulle forme di part-time utilizzabili: possono essere verticale, orizzontale o stagionale, né è neppure necessario che i lavoratori in staffetta svolgano le medesime mansioni (a fronte della riduzione dell'orario di lavoro di un operaio può essere assunto a tempo indeterminato o stabilizzato un impiegato). E' ammesso, inoltre, il meccanismo di staffetta anche nel caso che la riduzione complessiva dell'orario di lavoro di più lavoratori sia più che compensata (saldo positivo di almeno un'ora) dall'assunzione a tempo indeterminato o stabilizzazione anche di un solo lavoratore".