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Provincia Autonoma di Trento
Agenzia del lavoro
 
 

STORIE PER L'IMPIEGO

L'OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO


30 anni di rilevazioni, elaborazioni e unificazione di dati relativi alle unità produttive locali e alle forze di lavoro occupate, inoccupate e in cerca di occupazione; 30 anni di analisi dell'evoluzione organizzativa del lavoro e della dinamica delle professionalità; 30 anni di studi, ricerche e indagini sui problemi connessi con la politica del lavoro e l'occupazione.
(continua)

Questa è la storia dell'Osservatorio del mercato del lavoro, il servizio dell'Agenzia del Lavoro istituito con la legge provinciale n. 19 del 16 giugno 1983. Si tratta di chilometri di tabelle di dati acquisiti direttamente o indirettamente dall'Agenzia e di analisi del mercato del lavoro finalizzate a supportare le decisioni del Consiglio d'Amministrazione.
"Le funzioni e la logica - specifica la direttrice dell'Osservatorio, Isabella Speziali - erano quelle di acquisire tutte le informazioni di carattere strutturale e congiunturale del mercato del lavoro per arrivare a definire i punti di forza e di debolezza dei vari segmenti dell'offerta di lavoro, in modo che il Consiglio di Amministrazione potesse attivare politiche attive efficaci per sostenere le fasce di lavoratori più in difficoltà. Negli ultimi anni hanno assunto un ruolo rilevante anche il monitoraggio e la valutazione degli effetti delle politiche attivate, in modo da verificare che le ricadute siano state in linea con quanto ci si aspettava e le risorse impiegate nella giusta direzione."
Ogni anno l'Osservatorio presenta una ragionata sintesi dei principali avvenimenti che hanno riguardato l'occupazione trentina nel RAPPORTO SULL'OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI TRENTO, il quale fornisce un quadro dello stato e dell'evoluzione del mercato del lavoro locale.
"Nell'ultimo rapporto - indica la direttrice - abbiamo preso in esame l'anno 2012 e i primi sei mesi del 2013 e abbiamo registrato, dopo un recupero transitorio e temporaneo a fine 2011, un ritorno ad una condizione di peggioramento con gli indicatori mossi in segno negativo da tutti i punti di vista.
Il 2013 conferma la situazione negativa anche se la velocità della caduta degli indicatori si è attenuata, certificando uno stato di difficoltà stabilizzatosi. Solo negli ultimi mesi del 2013 abbiamo rilevato deboli segnali di ripresa soprattutto del settore manifatturiero con un recupero degli avviamenti, del fatturato e della capacità d'esportazione. Dovremmo però aspettare qualche mese per capire se questo contribuirà ad aumentare anche l'occupazione."