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IL TEMA DEL MESE

QUASI 40.000 PERSONE ISCRITTE AI CENTRI PER L'IMPIEGO



Nel primo semestre del 2013 erano più di 17mila le persone in cerca di un'occupazione in Trentino, ben il 7 % dell'intera forza lavoro presente sul nostro territorio e la fascia d'età più colpita risulta essere quella dai 18 ai 25 anni con un giovane su quattro disoccupato.
(continua)

Sono i dati poco confortanti emersi dal XXVIII rapporto dell'Osservatorio dell'Agenzia del Lavoro che ha l'obiettivo di raccogliere tutte le informazioni inerenti il lavoro, elaborarle e approfondirle con indagini e ricerche mirate.
La domanda di lavoro delle imprese è continuata a calare e i settori che hanno avuto maggiori difficoltà sono quello estrattivo, delle costruzioni, seguiti dal manifatturiero e artigianato.
In termini di mancate assunzioni le donne hanno registrato il dato più preoccupante mentre la fascia d'età col maggiore impatto rimane quella dei giovani anche se la flessione sta progressivamente coinvolgendo la classe centrale dei 30-54enni.
Il dato più evidente che descrive il periodo di crisi in corso è il numero degli iscritti ai Centri per l'impiego che ha superato quota 39.200 con un aumento di quasi il 20% rispetto all'anno precedente. In particolare nei soli primi sei mesi ci sono state 13.228 nuove iscrizioni, delle quali quattro su dieci di giovani e il 57% del totale è rappresentato dalla componente femminile.
Tale imponente numero di iscrizioni ha messo a dura prova il lavoro degli operatori dei Centri per l'impiego che hanno dovuto riorganizzare l'erogazione dei servizi e degli interventi di politica del lavoro, con comprensibili allungamenti dei tempi di risposta agli utenti.
Il Rapporto sull'Occupazione mostra fortunatamente anche un dato positivo: il primo semestre del 2013 si caratterizza infatti anche per la crescita dell'occupazione di 2000 lavoratori, per cui l'aumento della disoccupazione sembra essere legato più all'incremento delle persone che si iscrivono in cerca di un'occupazione, che a fenomeni di perdita del lavoro.
Solo gli ultimi dati rilevati nel 2013 mostrano deboli segnali di ripresa con un recupero delle assunzioni da parte delle imprese soprattutto del settore manifatturiero e un lieve incremento del fatturato e della capacità di esportare. Ci vorrà però un po' di tempo per capire se questa crescita delle assunzioni proseguirà e si tradurrà anche nel calo del tasso di disoccupazione.
Rivolgendo uno sguardo al panorama nazionale, infine, la situazione non appare più favorevole, anzi registra un tasso di disoccupazione quasi doppio rispetto a quello trentino con quello giovanile che ha toccato il 41%.