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L'INTERVISTA

GIA' PIU' DI 6.000 PERSONE HANNO FREQUENTATO I PERCORSI "PRONTI A RIPARTIRE" E "KEY COMPETENCES"


Abbiamo chiesto alcuni approfondimenti al dott. Luciano Galetti, direttore dell'ufficio politiche del lavoro a finanziamento europeo in merito ai percorsi formativi "Pronti a ripartire" e "Key competences".
(continua)

 

Dott. Luciano Galetti
Dott. Luciano Galetti

Quanti precorsi per il potenziamento delle KEY COMPETENCES sono stati organizzati e quante persone hanno già aderito?

Nei territori di Trento e Rovereto vengono organizzati quattro percorsi al mese, mentre nei territori di competenza degli altri Centri per l'impiego viene attivato un percorso al mese purché vi sia un numero minimo di dieci iscrizioni.
Per ora sono stati organizzati 50 moduli che hanno coinvolto circa un migliaio di persone.

Quali sono le KEY COMPETENCES individuate dall'Unione Europea?

Le 8 "competenze chiave" individuate sono:
Comunicare in modo appropriato in lingua italiana
Comunicare in lingua inglese anche nei contesti lavorativi
Matematica scienze e tecnologia
Informatica
Imparare ad imparare con approfondimenti sugli stili di apprendimento ed uso della memoria
Comportamento civico e sociale
Consapevolezza culturale
Iniziativa e imprenditorialità
All'interno di ogni percorso sono inoltre affrontati temi legati alla normativa di diritto del lavoro e tecniche di ricerca attiva del lavoro.

Potrebbe raccontarci anche quali sono i numeri dei corsi cosiddetti "Pronti a ripartire"?

Si parla in questo caso di numeri ben più elevati: nel 2013 sono stati formate 3.660 persone, il 21% delle quali cassintegrate, mentre a fine giugno del 2014 siamo già oltre le 2.600 persone.

Quali sono gli obiettivi che l'Agenzia del lavoro si è prefissa organizzando questi percorsi volti a migliorare le competenze generiche?

Il possesso e l'implementazione delle competenze trasversali che il Consiglio Europeo ha definito "chiave" per i lavoratori e i cittadini europei che sono chiamati ad operare attivamente e con piena partecipazione nel XXI° secolo sono legati a fondamentali processi di sviluppo delle seguenti capacità:
- promozione di pensiero critico;
- creatività
- capacità di assumere decisioni,
- spirito di iniziativa;
- capacità di risolvere problemi;
- attitudine alla gestione costruttiva dei sentimenti
in altre parole e più semplicemente all'EMPOWERMENT dei lavoratori e dei cittadini.
Questo ha un valore determinante anche nell'ambito delle politiche attive del lavoro, come attestato da una ricca e consolidata letteratura internazionale in materia.
In primo luogo infatti "...i soggetti in precarie condizioni socio-economiche hanno una visione tendenzialmente pessimistica delle proprie opportunità lavorative..." . Anche perché perdere "...il lavoro ha un impatto negativo sul benessere mentale molto rilevante..." .
Le competenze chiave, anche sotto il profilo squisitamente occupazionale, servono poi perché un risultato apprezzabile di qualsiasi attività umana è il frutto della combinazione fra forte motivazione e forte competenza. Sono quindi indispensabili le competenze per agire ed essere attivi ma serve anche essere convinti di potercela fare (autoefficacia).

Avete un riscontro sulla soddisfazione dei partecipanti?

Quando i percorsi vengono proposti dagli orientatori dei Centri per l'Impiego l'atteggiamento dei lavoratori è improntato perlopiù a un blando scetticismo: il solito corso, qualche cervellotica trovata di chi non sa più che pesci pigliare, tanto per far qualcosa ... ma anche da un pizzico di curiosità: mi si dice che sono cose che possono servirmi, mi sembra strano ma proviamo ...
Anche le prime ore di formazione sono caratterizzate da una prudente attesa: non ho niente da perderci, faccio un po' di polemica che non guasta e poi stiamo a vedere...
L'atteggiamento però cambia con il passare dei giorni perché i lavoratori scoprono che possono imparare contenuti in grado di stimolare la loro attenzione in maniera diversa da quanto facevano a scuola, in modo più partecipato e maturo. I temi affrontati vengono ritenuti utili sia per affrontare la ricerca di un nuovo lavoro, sia per la loro vita di relazione: per sapersi mettere in gioco, per provare a farcela.