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L'INTERVISTA
REDDITO DI ATTIVAZIONE: PREZIOSO SOPRATTUTTO PER GLI OVER 55
La grave crisi occupazionale ha reso molto difficile la ricollocazione dei lavoratori disoccupati, soprattutto degli over cinquantacinque anni. Tale condizione si è aggravata col fatto che l'età pensionabile è stata posticipata, costringendo i suddetti lavoratori ad affrontare nuovamente il mondo del lavoro in continua frenetica evoluzione.
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La giunta provinciale ha quindi introdotto il reddito di attivazione per supportare in primis proprio questa categoria, garantendo un periodo di copertura maggiore rispetto alle indennità statali previste.
Abbiamo incontrato la signora Anna Giulia, brillante restauratrice sessantaduenne, la quale ci ha raccontato la sua esperienza.
"Nel 2012, a causa della Riforma Fornero - racconta Anna Giulia - mi sono vista posticipare di ben sette anni il mio tanto desiderato momento del pensionamento e a sessant'anni ho dovuto rimboccarmi le maniche ed attivarmi a cercare un nuovo lavoro. Nell'autunno del 2013 sono stata assunta come commessa in un negozio di abbigliamento, purtroppo dopo un anno i miei titolari non sono stati più in grado di prorogarmi il contratto."
Ha quindi maturato i requisiti per percepire l'Aspi?
"Fortunatamente ho percepito dodici mesi di indennità di disoccupazione statale e mi ha tranquillizzato scoprire che avrei avuto diritto anche ad ulteriori quattro mesi di sostegno grazie al reddito di attivazione."
Come procede, nel frattempo, la ricerca di una nuova occupazione?
"In questo periodo non sono stata con le mani in mano...ho frequentato un corso di informatica ed uno di inglese e continuo ad essere attiva nella ricerca di una nuova occupazione. Percepirò la pensione solo nel dicembre del 2019, quindi, pur conscia delle difficoltà nel trovare un lavoro alla mia età, non posso permettermi di arrendermi".