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Provincia Autonoma di Trento
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STORIE PER L'IMPIEGO

"REDDITO DI ATTIVAZIONE: UNA SORPRESA INASPETTATA"


"Il mese scorso mi sono recata ad uno sportello bancomat per pagare il bollo dell'auto e con l'occasione ho verificato il saldo del mio conto corrente. Quando ho notato la cifra, sono rimasta veramente incredula....ho trovato un accreditamento di circa mille euro che non mi aspettavo e ho iniziato a saltare dalla gioia!"
(continua)

A raccontare questo episodio è Laura, disoccupata quarantunenne di Aldeno, con brevi esperienze di lavoro precario alle spalle.
Laura ha beneficiato a sua insaputa del Reddito di Attivazione, il quale è stato erogato direttamente sul conto corrente senza che la stessa abbia dovuto fare alcuna richiesta.
Possedendo, infatti, i requisiti necessari ed avendo percepito l'indennità statale MiniAspi per un periodo superiore ai due mesi e con scadenza successiva al 31 agosto del 2014, il suo nominativo è rientrato in automatico tra i percettori del reddito di attivazione, nuova misura di sostegno al reddito previsto dallo scorso anno solo in Provincia di Trento.
L'intervento prevede un sussidio, sia in termini di importo che di durata, pari a quello dell'indennità statale MiniAspi, con un limite massimo di tre mesi; questa misura permette quindi di allungare il sostegno, in attesa di una nuova occupazione. La nuova forma di ammortizzatore sociale è direttamente collegata alle politiche attive e prevede che il lavoratore sia efficiente nella ricerca di lavoro, sia iscritto ad un Centro per l'Impiego ed abbia preso parte alle azioni di orientamento e di formazione concordate con l'operatore del Centro e previste dal Patto di Servizio, pena la decadenza dal trattamento.
Laura ha naturalmente rispettato il principio di condizionalità partecipando ad un corso di informatica e non smettendo di essere attiva e dinamica nella ricerca di un nuovo impiego ed ha così maturato il diritto a percepire tale indennità.