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IL TEMA DEL MESE

REDDITO DI ATTIVAZIONE: INDENNITA' DI DISOCCUPAZIONE TUTTA TRENTINA


Nell'autunno dello scorso anno l'Agenzia del lavoro ha dato il via all'erogazione di un nuovo sostegno economico rivolto ai disoccupati già percettori delle indennità Aspi o Miniaspi: il Reddito di Attivazione. Si tratta di uno strumento previsto solo in Trentino, che ha lo scopo di integrare le indennità di disoccupazione erogate dallo Stato, allungandone il periodo di percezione.
(continua)

L'intervento è stato possibile grazie alla delega ottenuta dalla Provincia in materia di ammortizzatori sociali ed è rivolto a tre differenti fasce di lavoratori disoccupati in possesso di specifici requisiti di età e residenza sul territorio, che hanno inoltre dimostrato di essersi nel frattempo impegnati nella ricerca di un nuovo lavoro.
Vediamo nel dettaglio i diversi casi.

LAVORATORI PRECARI DISOCCUPATI
La misura è stata pensata per lavoratori con esperienze di lavoro precarie o discontinue, già beneficiari dell'indennità di disoccupazione MiniAspi per un minimo di 2 mesi e con scadenza della stessa successiva al 31 agosto del 2014. Viene erogato un trattamento che va a raddoppiare il periodo di percezione dell'indennità statale, fino ad un massimo di 3 mesi.

DISOCCUPATI DI ETA' PARI O SUPERIORE AI 55 ANNI
In questo caso il Reddito di Attivazione ha lo scopo di anticipare quanto previsto dalla Riforma Fornero, che per i licenziati nel 2016 prevede 18 mesi di indennizzo statale. La misura allunga, quindi, l'arco temporale di percezione del sostegno anche per le persone che perdono il lavoro negli anni precedenti, portando la durata totale di Aspi e Reddito di Attivazione a complessivi 18 mesi. La scadenza dell'indennità statale deve però essere successiva al 31 agosto del 2014. Sono previsti quindi dai quattro ai due mesi di prestazione economica, a seconda dell'anno in cui è avvenuto il licenziamento e quindi della durata prevista dell'Aspi.

DISOCCUPATI CON MENO DI 50 ANNI
Il nuovo sostegno è stato previsto anche per i lavoratori disoccupati under 50, che percepiscono l'indennità statale Aspi con scadenza successiva al 31 dicembre 2014. Anche per questa fascia si è voluto prolungare il periodo di sostegno al reddito di uno o due mesi, a seconda dell'anno in cui è avvenuto il licenziamento.

L'importo mensile del Reddito di Attivazione è pari a quello percepito nell'ultimo mese dall'Indennità Aspi o MiniAspi e viene erogato direttamente dall'INPS su autorizzazione dell'Agenzia del Lavoro una volta verificati i requisiti.
Il beneficiario non deve fare alcuna richiesta, in quanto se avente diritto, otterrà l'indennità in modo automatico.
Il Reddito di Attivazione, come dice la parola stessa, presuppone che i lavoratori siano attivi nella ricerca di un lavoro ed iscritti ad un Centro per l'impiego del territorio.
Si vogliono così legare le politiche passive (gli aiuti economici erogati ai lavoratori disoccupati) a quelle attive (i servizi e le azioni a supporto del lavoratore nella ricerca di lavoro), seguendo il modello nordeuropeo, che scoraggia comportamenti opportunistici e pone al centro la stretta connessione tra l'erogazione del sostegno economico ed il reale e concreto dinamismo del beneficiario nel cercare una nuova occupazione o nel migliorare le proprie potenzialità e competenze professionali.

 

BOX APPROFONDIMENTI
Per informazioni rivolgersi ai Centri per l'Impiego o contattare il numero verde 800.264.760
http://www.agenzialavoro.tn.it/lavoratori/Sostegni/redditoattivazione