IL COLLOCAMENTO MIRATO RICHIEDE UNA MAGGIORE QUALIFICAZIONE
Caro lettore,
nella quinta newsletter rivolta ai lavoratori parleremo del collocamento mirato in tempo di crisi e della richiesta di una maggiore qualificazione da parte della domanda di lavoro. Racconteremo poi le esperienze di due lavoratori che, dopo un percorso formativo ed un tirocinio attraverso i quali hanno avuto la possibilità di arricchire le proprie competenze, hanno trovato un impiego.
Auguriamo a tutti una buona lettura e aspettiamo i vostri commenti sugli argomenti trattati e suggerimenti su nuovi temi da approfondire.
IL COLLOCAMENTO MIRATO RICHIEDE UNA MAGGIORE QUALIFICAZIONE
La crisi occupazionale di questi ultimi anni ha creato anche sul territorio trentino un contesto di minore domanda di lavoro e di maggiore espulsione dal mercato del lavoro di giovani e adulti che non riescono a raggiungere uno stato di occupabilità soddisfacente.
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M.M. SI E' MESSA IN GIOCO ED E' STATA RIPAGATA
"M.M è una giovane ragazza, che si è messa in gioco, ha superato i limiti dovuti alla propria disabilità, ed è stata ripagata raggiungendo ottimi risultati professionali". La testimonianza di questa buona esperienza ci viene decritta dalla dottoressa Chiara Odorizzi, referente di Cristoforetti Servizi Energia, importante società specializzata nella gestione globale dei sistemi energetici.
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L'ESPERIENZA DEL SIGNOR R., IMPIEGATO PRESSO DEDAGROUP SPA
Descriviamo la storia del Signor R. di Trento che è stato iscritto nell'elenco provinciale della Legge 68/99 per più di due anni. In questo periodo di disoccupazione, non è rimasto con le mani in mano in attesa di un'opportunità lavorativa, ma ha deciso di sfruttare il tempo libero ed investire su sé stesso, frequentando un corso per potenziare le proprie conoscenze informatiche.
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